Abbandono della cintura di sicurezza, uso di smartphone e guida in stato di ebbrezza tra le principali cattive abitudini dei giovani.
L’ultimo Barometro della Guida Responsabile condotto dalla Fondazione Vinci Autoroutes svela un panorama inquietante sulle abitudini di guida degli europei. L’indagine, realizzata da Ipsos su un campione di 12.400 persone in 11 Paesi europei, mette in luce comportamenti rischiosi, come l’uso del cellulare e la guida in stato di ebbrezza, particolarmente diffusi tra i giovani.
Secondo il report, il 23% dei conducenti sotto i 35 anni guarda video e film al volante. Inoltre, oltre la metà degli adulti sopra i 55 anni ammette di utilizzare il telefono alla guida, percentuale che in Italia arriva al 67%.
Navigazione sul web, film e chiamate: il cellulare alla guida si rivela il peggiore nemico
Anche l’uso del Bluetooth non è esente da rischi. Sebbene molti considerino tale connessione come un’alternativa sicura per l’uso del telefono alla guida, il 18% degli utilizzatori abituali ha avuto o sfiorato un incidente stradale per distrazione causata dal dispositivo.
Il consumo di alcol è un altro problema diffuso: il 6% degli intervistati (17% per gli under 35) ha confessato di guidare in stato di ebbrezza. Non meno preoccupante è la negligenza nell’utilizzo della cintura di sicurezza, che viene ignorata da quasi un terzo dei guidatori tra i 18 e i 24 anni.
Il Barometro della Guida Responsabile evidenzia quanto siano radicati certi comportamenti pericolosi e quanto sia urgente promuovere campagne e politiche di prevenzione efficaci. Infatti, il 84% degli intervistati rileva di non sentirsi al sicuro sulla strada, principalmente a causa dell’irresponsabilità degli altri automobilisti. Questa realtà richiede un’azione decisa per garantire la sicurezza stradale di tutti gli europei.